Governo al lavoro sugli ammortizzatori sociali

Estensione della casa integrazione ordinaria a tutte le imprese che non dispongono di tale strumento né aderiscono o costituiscono fondi di solidarietà bilaterali che, peraltro, saranno fruibili anche da aziende che occupano da 1 a 5 dipendenti, allargamento, sino al 2026, del contratto di espansione alle unità produttive con più di 50 addetti e conferma per gli autonomi della Iscro, l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, peraltro partita già il 1luglio.

Queste alcune delle misure, che contemplano anche azioni per favorire l’inserimento occupazionale di imprenditori che chiudano la Partita Iva e incentivare, con il concorso delle associazioni di categorie, la nascita di nuove espressioni imprenditoriali, della cosiddetta “Riforma Orlando” che porterà diverse novità in materia di ammortizzatori sociali.

La nuova normativa, la cui bozza potrà essere comunque ancora oggetto di integrazioni e modifiche, per essere attuata in ogni sua parte, richiederà una copertura finanziaria di circa 8 miliardi.

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