GUERRA E PANDEMIA FANNO VOLARE IL PREZZO DEL CAFFÈ.

Negli ultimi due anni, il caffè, il cui mercato si è fatto sempre più complesso, ha fatto registrare un constante incremento dei prezzi che ricade anche sul consumatore, ultimo anello della catena distributiva.

I rincari, siano in primis dovuti al lievitare delle tariffe delle commodity, a seguito della pandemia e della conseguente indisponibilità di manodopera agricola, logistica e portuale in molte nazioni produttrici, ma anche alle variazioni climatiche e alla ridotta disponibilità di container.

Un’altra criticità, emersa negli ultimi due mesi, è costituita dal conflitto russo-ucraino che obbliga il traffico mercatile a seguire altre rotte, più lunghe, con forti riflessi sui costi per i Paesi consumatori.

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