ECONOMIA DEL MARE FONDAMENTALE PER IL NOSTRO PAESE

La Blue Economy, in Italia, al terzo posto della graduatoria UE, è sinonimo di 24,5 miliardi di Euro ricchezza prodotta, di più di 500 mila posti di lavoro e di contributo essenziale al Pil del Paese, ma va valorizzata attraverso la costituzione di una regia unica sui porti, in grado di attrarre gli investimenti e di incrementare l’impatto del turismo crocieristico. A sentenziarlo è il recente Report dedicato al settore dalla The European House-Ambrosetti che evidenzia pure come, in ambito invece europeo, l’economia del mare rappresenti quasi il 2% del Pil del Vecchio Continente e sia fonte di occupazione per 4,5 milioni di addetti. Lo studio pone poi l’accento sulla rilevanza delle navi bianche con l’Italia che è la prima destinazione europea, capace di attrarre il 27% dei passeg geri del traffico totale. Trend, quest’ultimo, cui contribuisce anche il capoluogo giuliano dove, sino alla fine dell’anno, sono attesi altri 46 attracchi, un numero, nell’ultimo scorcio dell’anno, mai così alto.