DALL’UE PREVISIONE FOSCHE PER L’ECONOMIA ITALIANA
Dopo un 2022 che si chiuderà con una crescita superiore alle attese (+2,9%, quattro punti in più rispetto alle stime precedenti), l’anno prossimo potrebbe invece assistere ad una brusca caduta del Pil italiano, con un incremento che non supererà lo 0,9%, percentuale che sarà probabilmente la più bassa dell’Eurozona.
Lo scenario prefigurato dall’UE, sarà determinato soprattutto dalla crisi energetica, destinata ad acuirsi ulteriormente in caso di blocco totale delle forniture di gas dalla Russia anche verso il nostro Paese
Lo stop infatti potrebbe avere pesanti ricadute in primis sulla produttività dei segmenti maggiormente energivori del manifatturiero, in particolar modo quelli afferenti a vetro, ceramica e prodotti chimici, per poi coinvolgere di riflesso altri comparti e, successivamente, la rete distributiva.