CREDITO BONUS EDILIZI: SBLOCCO RETROATTIVO PER LA CESSIONE

Si è sbloccato, solo in parte, la cessione dei crediti corrispondenti ai bonus edilizi.

Le banche potranno cedere a tutte le Partite Iva tutti i crediti, anche se comunicati prima del 1° maggio 2022

Il Senato ha approvato definitivamente, con 168 voti favorevoli, 23 contrari e 2 astensioni, il disegno di legge per la conversione del DL sulla semplificazione fiscale (DL 73/2022): secondo il nuovo provvedimento, le banche potranno cedere a tutte le Partite Iva tutti i crediti, senza dover verificare che la comunicazione della prima cessione o dello sconto in fattura sia avvenuta dopo il 1° maggio 2022. 

La legge approvata abroga il comma 3 dell’articolo 57 del Decreto “Aiuti”.
Il Decreto “Aiuti”, con l’articolo 14, comma 2 lettera b), ha riconosciuto alle banche la possibilità di 
cedere i crediti corrispondenti ai bonus edilizi a tutte le Partite Iva clienti, senza facoltà di ulteriore cessione. La norma ha tentato di sbloccare il mercato della cessione dei crediti, ma lo stesso Decreto “Aiuti”, circoscriveva la cessione ai crediti acquisiti sulla base delle comunicazioni della prima cessione o dello sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Ma le banche hanno da smaltire numerosi crediti precedenti al 1° maggio 2022 e con la modifica approvata il meccanismo dovrebbe rimettersi in moto. 
Lo sblocco retroattivo rappresenta una delle misure chieste da tutti operatori per rimettere in moto il mercato dei crediti fiscali corrispondenti ai bonus edilizi.

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