CLICK DAY EXTRACOMUNITARI: L'ASSEVERAZIONE DEI PROFESSIONISTI

Tutti i dettagli con guida e modelli per i nuovi obblighi del datore di lavoro e per l'asseverazione da parte di professionisti e associazioni

Il click day per il decreto flussi riferito alle quote 2022 si avvicina a grandi passi: è fissato al prossimo 27 marzo. 

  L'iter per le domande prevede quest'anno alcune novità tra cui:

  •  la verifica al Centro per l'impiego della disponibilità di lavoratori adatti al profilo già residenti in Italia e 
  • la proroga decisa dal D.L. n. 198/2022, della novità del Decreto 76-2022 che affidava a professionisti e  associazioni datoriali  la responsabilità degli adempimenti  relativi al nulla osta ovvero l'asseverazione dei requisiti dell'azienda.

Di seguito i passaggi necessari alla luce dei chiarimenti forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro con la circolare n. 3 del 5 luglio 2022, in occasione dell'emanazione del precedente Decreto flussi.

1) DOMANDE DECRETO FLUSSI: COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO

Prima di presentare l’istanza il datore di lavoro deve presentare ai servizi per l’impiego una domanda di ricerca di personale disponibile a svolgere il lavoro per il  quale presenta la richiesta di ingresso  del nuovo lavoratore

Dopo venti giorni la verifica si può considerare conclusa e  nei casi in cui 

  •  non si sia individuato un valido candidato o 
  • l’incontro tra le parti non abbia avuto buon esito, o 
  • se l'interessato non si è presentato al colloquio,

l'azienda deve darne comunicazione al centro per l'impiego

L'invio della domanda però necessita dell'asseverazione nulla osta che dallo scorso anno non è più effettuato dagli Ispettorati del lavoro bensì da

  1. consulenti del lavoro avvocati commercialisti (legge 12 1979)
  2.  associazioni datoriali di categoria comparativamente più rappresentative sul piano nazionale alle quali il datore di lavoro sia iscritto o conferisca specifico mandato 

All'ispettorato nazionale resta comunque possibile effettuare controlli ex post sui requisiti.

L’asseverazione in sostanza deve   provare che tutte le autocertificazioni del datore di lavoro (ex DPR n. 445/2020) e la documentazione sono state acquisite e controllate.

2) LE VERIFICHE DEI PROFESSIONISTI E ASSOCIAZIONI PER L'ASSEVERAZIONE

L'asseverazione della domanda certifica la sussistenza di alcune condizioni per le assunzioni rientranti nel decreto flussi 

la circolare INL n. 3/2022, precisa che è necessario verificare:

  •  La capacità patrimoniale, cioè le risorse per sostenere gli oneri retributivi e contributivi relativi al personale extra comunitario richiesto e idonea a mantenere, nel tempo, una struttura operativa efficiente. In pratica per ogni lavoratore va dimostrato un reddito imponibile o un fatturato non inferiore a 30.000 euro annui evidenti nell'ultimo bilancio di esercizio o dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata. 
  • In particolare in agricoltura vanno considerati volume d’affari al detto degli acquisti e della dichiarazione IRAP e anche eventuali contributi comunitari;
  • b. L’equilibrio economico-finanziario, inteso come capacità di far fronte a tutti gli obblighi di pagamento assunti in precedenza ed agli investimenti che dovessero rendersi necessari;
  • c. Il fatturato, inteso come la somma dei ricavi ottenuti dall’impresa attraverso la cessione di beni o le prestazioni di lavoro per le quali è stata emessa fattura;
  • d. Il numero dei dipendenti, compresi quelli già assunti, in passato, con le procedure di ingresso previste dal D.L. vo n. 286/1998, da intendersi come numero del personale mediamente occupato, nell’ultimo biennio, con contratto di lavoro subordinato. Il numero medio tiene, ovviamente, conto, dei lavoratori con contratto a tempo determinato che, a mio avviso, vanno calcolati secondo la previsione contenuta nell’art 27 del D.L. vo n. 81/2015;
  • e. Il tipo di attività svolta dall’impresa: se essa è a carattere continuativo o stagionale, anche secondo la definizione del D.P.R. n. 1525/1963.

3) QUANDO NON SERVE L'ASSEVERAZIONE

La circolare INL ricorda che non è necessaria l'asseverazione per 

  • le pratiche relative al 2021 
  • l'assunzione di portatori di handicap la verifica della congruità in rapporto alla capacità economica del datore di lavoro (comma 8, dell’art. 30-bis del DPR n. 394/1999).
  • domande presentate dalle organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale che hanno, preventivamente, sottoscritto con il Ministero del Lavoro un protocollo di intesa sul rispetto delle regole stabilite al comma 1 dell’art. 44.
  • In questo caso 'è l'associazione sindacale datoriale firmataria incaricata della conservazione della documentazione per almeno cinque anni.
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