CASSAZIONE: IL LAVORATORE VA REINTEGRATO SE LA CONDOTTA ADDEBITATA È TOLLERATA DALL’AZIENDA
La Corte di Cassazione, con l'Ordinanza n. 25837 del 1° settembre 2022, ha statuito che, laddove la condotta addebitata al dipendente risulti giustificata dall’organizzazione del lavoro e non risulti illecita né sintomatica di negligenza o infedeltà, il licenziamento intimato per giusta causa a detto lavoratore deve essere annullato e vanno inoltre ordinati la reintegra e il risarcimento del danno a carico del datore.
Per i suddetti motivi gli ermellini hanno ritenuto quindi nullo il licenziamento di una operatrice al call center per aver violato la procedura aziendale con riferimento alla visualizzazione dei dati degli utenti.