Bastano 3 requisiti per ottenere circa 500 euro mensili di pensione INPS senza avere contributi

I contribuenti che raggiungono l’età pensionabile senza aver accumulato la minima quota di contributi possono accedere ad una forma di sussidio da parte dello Stato. In questi casi, è necessario soddisfare dei criteri minimi di accesso alla domanda che interessano la situazione reddituale ed economica come vedremo di seguito. Laddove l’INPS riconosca il diritto all’interessato, è possibile ricevere un assegno mensile di 13 mensilità ogni anno. Bastano 3 requisiti per ottenere circa 500 euro mensili di pensione INPS senza avere contributi e di seguito illustriamo le principali condizioni.

A PARTIRE DA QUALE ETÀ È POSSIBILE PRESENTARE DOMANDA ALL’INPS

Quando si parla di indennità assistenziali di sostegno al reddito, ci si riferisce a quelle forme di agevolazione economica che interessano particolari categorie di contribuenti. Nell’elenco di tali sussidi rientra anche l’assegno sociale INPS come stabilisce la Legge n. 335/1995. Tale indennizzo, noto ai molti come “pensione” sociale, è richiedibile a partire dal 67° anno di età e senza bisogno una quota minima di contributi. Quest’ultimo dato rende tale assegno piuttosto vantaggioso per alcune categorie di cittadini che presentano una condizione reddituale limitata e non hanno contributi versati. Un esempio interessa proprio le lavoratrici domestiche come abbiamo illustrato nell’articolo “A quanto ammonta la pensione sociale INPS per le casalinghe 2021”.

BASTANO 3 REQUISITI PER OTTENERE CIRCA 500 EURO MENSILI DI PENSIONE INPS SENZA AVERE CONTRIBUTI

Chi può presentare domanda di assegno sociale? Per prima cosa occorre dire che quest’anno l’importo mensile dell’assegno, in base alle rivalutazioni annuali, corrisponde a 460,28 euro al mese.

Il primo requisito prevede un limite di reddito. Il contribuente che richiede l’assegno senza essere sposato/a deve avere un reddito annuo non superiore a 5.983,64 euro. Esistono dei redditi che non si inseriscono nel calcolo come abbiamo elencato nell’articolo: “I redditi che non fanno perdere il diritto all’assegno sociale INPS”. Se invece è sposato/a, il limite di reddito personale non cambia ma, sommato a quello del coniuge, non deve superare gli 11.967,28 euro.

Il secondo requisito richiede di essere cittadini italiani o comunitari con regolare permesso di soggiorno di lungo periodo. Inoltre, è necessario che il beneficiario abbia residenza legale stabile in Italia da almeno 10 anni, pena l’annullamento del diritto.

In fine, l’ultimo requisito è di natura anagrafica. Il cittadino può presentare domanda di assegno a partire dai 67 anni. Gli anni di contributi, come abbiamo detto, non si considerano.

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