BONUS MATERIALI DI RECUPERO: DOMANDE ENTRO IL 20 DICEMBRE

Credito di imposta fino a 20mila euro alle aziende che acquistano e riutilizzano materiali di recupero e imballaggi riciclati. Aperta la piattaforma per le domande Con il decreto 2 aprile 2024, pubblicato in Gazzetta ufficiale del 21-05-2024, n.117, i ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, delle Imprese e del Made in Italy e dell’Economia e Finanze hanno definito i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di materiali di recupero, nonché i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di prodotti e di imballaggi di recupero per l’accesso all’agevolazione. Il contributo è rivolto alle imprese e prevede un rimborso, sotto forma di credito d’imposta, pari al 36% delle spese sostenute nel 2023 e nel 2024 per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero. CREDITO DI IMPOSTA: BENEFICIARI E MATERIALI L’agevolazione è rivolta a tutte le imprese che, • alla data di presentazione dell’istanza sono costituite, regolarmente iscritte e «attive» presso il registro delle imprese; • svolgono un’attività economica in Italia, disponendo di una sede principale o secondaria sul territorio nazionale; • si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; • hanno acquistato: o prodotti, realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero o imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, o imballaggi in carta e cartone, o imballaggi in legno non impregnati o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro; L’effettività del sostenimento delle spese oggetto di agevolazione deve risultare da un’apposita attestazione resa, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445: • dal presidente del collegio sindacale ovvero • da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o • da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale BONUS MATERIALI DI RECUPERO: COME FUNZIONA Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR. 5. Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni che non si configurino come aiuti di Stato e che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto. • Il contributo è rivolto alle imprese e prevede un rimborso: • sotto forma di credito d’imposta, • pari al 36% delle spese sostenute nel 2023 e nel 2024 • per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero, fino ad un importo massimo annuale di 20.000 euro per ogni impresa beneficiaria, nel limite complessivo di 5 milione di euro per ciascuna annualità. BONUS MATERIALI RICICLATI: LE DOMANDE Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 sarà attivo: • dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024, • fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024. Le istanze dovranno avere ad oggetto esclusivamente le spese sostenute dalle imprese nel corso dell’anno 2023 e potranno essere presentate tramite la procedura informatica accessibile al link: https://invitalia-areariservatafe.npi.invitalia.it/home. Come previsto dal decreto, tutte le istanze presentate nell’ambito dello sportello saranno valutate a prescindere dall’ordine temporale di presentazione dell’istanza.