BONUS BENZINA 2023: 150 EURO IN ARRIVO

Il Governo pensa a un nuovo contributo contro il caro benzina per le famiglie con redditi bassi. Vediamo a chi e come arriverà. In arrivo a breve un nuovo bonus benzina da 150 euro per i redditi più bassi. Il costo dei carburanti ha ripreso a salire in questi giorni arrivando nuovamente a superare i due euro al litro in particolare sui distributori in autostrada.  Per questo trovano numerose conferme le indiscrezioni su un  possibile aiuto alle famiglie con ISEE fino a 25mila euro attraverso un bonus per l'acquisto di benzina, gasolio, ecc.  Si parla  dunque non più di un contributo  esentasse in busta paga anticipato dai datori di lavoro ( come quello istituito dal Governo Draghi e rinnovato con modifiche dal Governo Meloni nel 2023)    ma di un contributo statale che sarebbe erogato direttamente   con carta elettronica,   come la Carta spesa Dedicata a Te (o forse utilizzando gli stessi strumenti già in possesso dei beneficiari) Andiamo con ordine. BONUS BENZINA 2023: LE NOVITÀ La novità arriva da una dichiarazione del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.  Dopo il Consiglio dei ministri tenutosi il 28 agosto in Puglia  Urso  aveva anticipato che il Governo sta pensando di introdurre un bonus benzina nel caso in cui i costi del carburante sfondassero la soglia dei 2 euro e si mantenessero a quei livelli. Il caso si sta effettivamente verificando in questa settimana  anche per il taglio alla produzione di greggio deciso dai paesi dell'OPEC pochi giorni fa Dai dati comunicati dai gestori dei distributori di carburante all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 5 settembre su circa 18 mila impianti: la benzina self service costava in media 1,959 euro al litro (1,965 nelle compagnie e 1,947 presso le pompe no logo,  il gasolio al self service ha toccato quota 1,864 euro al litro (compagnie 1,869, pompe bianche 1,852). In autostrada i costi della super superano abbondantemente i 2 euro /2,7 euro in provincia di Varese) BONUS BENZINA: COME E A CHI SPETTA La misura ha detto il Ministro, prevedrebbe un pagamento diretto  con una social card   riservata alle fasce più deboli (con  soglia ISEE fissata a 25mila euro) che risentono maggiormente del caro carburante e dovrebbe essere utilizzabile per: gasolio benzina gpl  metano ricariche elettriche  Il bonus potrebbe anche ripetersi a dicembre cioè si potrebbe trattare di due contributi trimestrali.  La gestione del bonus sarebbe affidata quindi sempre a INPS, Comuni e Poste Italiane per la distribuzione delle carte  Riguardo ai tempi di realizzazione, sempre dalle indiscrezioni di stampa emerge che il Governo sta preparando un decreto legge urgente per portare un aiuto immediato. Il bonus non farebbe quindi parte della legge di bilancio ma con un decreto governativo potrebbe arrivare  entro  poche settimane. BONUS BENZINA 2023: LE RISORSE NECESSARIE  Come noto le risorse finanziarie su cui può contare il Governo sono limitate e anche  la preparazione della legge di bilancio 2024 si preannuncia difficile con tante esigenze da soddisfare (dalle pensioni al taglio del cuneo fiscale agli aiuti alle famiglie con figli) Servono in totale 30 miliardi ma ad oggi la disponibilità non supera i 10 miliardi di euro. Le prospettive dell'economia inoltre sono in fase di stagnazione. Per questa nuova carta benzina il  costo stimato sarebbe di circa 2 miliardi di euro  che potrebbero venire dall’extragettito dell’Iva registrato grazie ai buoni risultati dell'economia dei mesi scorsi. Il Governo esclude invece il tanto atteso taglio delle accise che potrebbe abbassare i prezzi anche di 30 centesimi al litro perché il provvedimento  avrebbe un costo molto più alto, di almeno 13 miliardi. Inoltre secondo la maggioranza sarebbe un vantaggio rivolto anche ai ceti più abbienti che non hanno bisogno di aiuti. Si preferisce quindi una misura ad hoc solo per i redditi più bassi, anche se questo, va detto, comporta qualche costo amministrativo e organizzativo in più

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