Arrivano nuove multe salate per i conti correnti all’estero

La Guardia di Finanza è pronta a partire con nuovi controlli su determinati conti correnti, o meglio, su determinate operazioni. Bisogna essere bene informati perché Arrivano nuove multe salate per i conti correnti se non si rispettano queste regole.

Nel corso della pandemia i controlli del Fisco si erano diradati, anche perché gli esercizi commerciali erano chiusi. Per questo, adesso si riparte con le usuali verifiche che spesso partono da operazioni sospette sul conto corrente.

QUESTI CONTI CORRENTI VERRANNO SENZ’ALTRO CONTROLLATI

Si tratta dei conti all’estero che molti italiani hanno. Il controllo è praticamente sicuro, perché c’è una Circolare del luglio 2021 che impone proprio di verificare i conti all’estero. Lo scopo dell’operazione è impedire trasferimenti illeciti di denaro all’estero. I contribuenti non si accorgeranno subito di essere sotto controllo. L’operazione, infatti, partirà con l’invio di un questionario alle banche che dovranno segnalare tutte le operazioni da e verso l’estero.

ARRIVANO NUOVE MULTE SALATE PER I CONTI CORRENTI SE NON SI RISPETTANO QUESTE REGOLE

Prima regola: la soglia di valore. Le operazioni di interesse per la Guardia di Finanza sono quelle che superano euro 15 mila di valore. Potrà trattarsi di un’unica operazione o anche di più operazioni successive. Le informazioni circa il trasferimento di denaro potranno essere chieste alle banche, ad ogni istituto di credito, alle finanziarie ed anche a commercialisti, notai e avvocati. Nessuna informazione deve sfuggire dalle maglie della rete.

ECCO LE MULTE

Bisognerà rispondere al questionario in modo veloce e completo. Le multe partono da euro 250 per arrivare ad euro 2000 per le persone fisiche. Le società, invece, rischiano sanzioni da euro 2000 ad euro 21.000.

Per rispondere al questionario verranno concessi da 15 a 30 giorni di tempo a seconda della consistenza delle richieste e dei movimenti da giustificare. Si annuncia estate calda e laboriosa per i clienti ma anche per gli operatori del settore. L’unico consiglio possibile è tenere sempre in ordine la documentazione. Cercarla in fretta quando si hanno solo 15 giorni per rendere una dichiarazione fa aumentare il rischio di sanzione.

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