AUTO: SCATTA LA MULTA SE L'ANTIFURTO SUONA PER PIÙ DI TRE MINUTI
Ecco le norme che limitano la durata massima del rumore.
L'antifurto in auto è diventato uno strumento sempre più indispensabile, specie se si considera che, secondo un'analisi LoJack commissionata dal Ministero dell'Interno, in media in Italia vengono rubate ben 14 auto ogni ora e che solo nel 2015, sono state rubati più di 120mila veicoli.
Ma se munirsi di antifurto è un sacrosanto diritto è anche vero che ci sono regole da rispettare, specie in relazione al limite di emissione di rumori.
Se una volta entrato in funzione, l'allarme continua a suonare per più di tre minuti, si incorre in una violazione del codice della strada.
È l'articolo 155 innanzitutto che, come da chiara rubrica, impone la "limitazione dei rumori".
A soffermarsi sui suoni prodotti dai dispositivi di allarme acustico antifurto installati sui veicoli, più nel dettaglio, è il comma 4, il quale prevede che questi non possono superare i tempi massimi previsti dal regolamento di attuazione (in particolare dall'articolo 350) e, in ogni caso, i limiti massimi di esposizione al rumore che sono stati fissati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 1° marzo 1991.
Per quanto riguarda la durata, ciò vuol dire che i dispositivi devono essere tarati in maniera tale da evitare che il suono prodotto in caso di azionamento duri per più di tre minuti continuativi.
La sanzione? È prevista dell'articolo 155 del codice della strada: da 41 euro a 169 euro!