ASSEGNO UNICO, L’INPS PRECISA: LA DOMANDA VALIDA NON VA RINNOVATA

Comunicate anche le date delle erogazioni del primo semestre 2024, la prima rata sarà accreditata nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda, insieme al conguaglio. L’Inps fa sapere che, per il 2024, non occorre presentare una nuova domanda di Assegno unico e universale per figli a carico, sempre che l’istanza già trasmessa all’Istituto non sia decaduta, revocata, rinunciata o respinta. Ai fini della prestazione è necessario, invece, produrre una nuova Dichiarazione sostituiva unica (Dsu) per l’anno in corso, correttamente attestata. Come chiarito dall’ente con la circolare n. 132/2023 e come previsto dal Dlgs n. 230/2021 che ha istituito il contributo, in applicazione del principio di semplificazione e di erogazione d’ufficio dell’assegno, le richieste non devono essere rinnovate annualmente. I beneficiari devono però comunicare all’Inps eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda, come, ad esempio, la nascita di un nuovo figlio. Occorre, invece, una nuova Dichiarazione sostituiva unica per il 2024. In assenza di Isee, precisa il messaggio, da marzo l’Auu sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa, in caso di Dsu presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per il 2024 saranno adeguati a partire da marzo 2024 con la corresponsione degli arretrati. L’Isee, ricorda l’Istituto, può essere ottenuto velocemente tramite la presentazione della Dsu precompilata, attraverso l’apposito servizio  online  disponibile sul nuovo Portale unico Isee. Gli importi della sovvenzione sono aggiornati in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. A gennaio 2024, in attesa della comunicazione ufficiale dell’Istat, il contributo sarà liquidato secondo la tabella vigente nel 2023 per poi essere oggetto di conguaglio con la successiva mensilità. Il messaggio rende note anche il calendario dei pagamenti mensili dell’Assegno per il periodo gennaio-giugno 2024: 17, 18, 19 gennaio 16, 19, 20 febbraio 18, 19, 20 marzo 17, 18, 19 aprile 15, 16, 17 maggio 17, 18, 19 giugno. La prima erogazione avverrà, di norma, nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda, contestualmente saranno accreditate anche le rate spettanti a causa di conguaglio. L’ente ricorda che l’eventuale conguaglio è comunicato all’utente tramite mail/sms e che il dettaglio delle operazioni effettuate è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato, consultabile attraverso il portale dell'Inps, utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (Spid, Cie, Cns) o tramite l'intermediario di fiducia.

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