PRODUZIONE INDUSTRIALE ANCORA IN DISCESA, PRIMI CONFRONTI DEL GOVERNO SULLA FINANZIARIA 2025

Risultati negativi pure a luglio per la produzione industriale, diminuita dello 0,9% rispetto a giugno (-0,4 nel periodo maggio-luglio) e del 3,3% in confronto allo stesso mese del 2023. A renderlo noto è l’Istat che specifica come, a livello congiunturale, l’indicatore sia stato positivo solo per l'energia (+2,3%), mentre abbia fatto registrare valori negativi quanto a beni intermedi (-0,7%), beni strumentali (-1,2%) e di consumo (-2,3%). Dettagliando poi i vari settori, nell’ambito di un raffronto con il luglio 2023, gli incrementi maggiori hanno riguardato la fabbricazione di prodotti chimici (+3,9%), il comparto alimentari-bevande- tabacco (+2,5%) e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+1,9%) mentre, le flessioni più marcate, sono state proprie del segmento tessile, abbigliamento, pelli e accessori (- 18,3%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (-11,4%) e delle attività estrattiva (-5,9%). Intanto, sul versante del Governo, sono iniziati i primi confronti tra i partiti della maggioranza sulla futura Legge di Bilancio per la quale occorreranno almeno 25 miliardi di Euro parte dei quali serviranno per la conferma, già annunciata di alcune misure già in essere tra cui il taglio del cuneo fiscale, la riduzione dell’Irpef e i bonus incentivanti la natalità.