CASSAZIONE: I LAVORATORI TURNISTI HANNO DIRITTO AI BUONI PASTO

Una recente pronuncia della Cassazione n. 25525 del 17.9.2025, ha riaffermato un principio importante in materia di diritti dei lavoratori: anche chi lavora su turni ha diritto ai buoni pasto. La questione, oggetto di numerosi dibattiti e contenziosi, riguarda la possibilità di riconoscere il beneficio del buono pasto anche in assenza di una pausa mensa "classica", soprattutto nei casi in cui l’orario di lavoro si estende su fasce non tradizionali, come i turni notturni o festivi.
I giudici hanno stabilito che il buono pasto non rappresenta una retribuzione in senso stretto, ma un’agevolazione finalizzata a garantire il benessere del lavoratore durante la prestazione lavorativa. Pertanto, non può essere negato solo perché il turno non prevede una pausa formale per il pranzo o perché l’orario di lavoro si discosta da quello diurno.
Questa decisione assume particolare rilievo per migliaia di lavoratori del settore pubblico e privato impiegati su turni, spesso penalizzati rispetto ai colleghi con orari standard. La sentenza ribadisce l’importanza di garantire parità di trattamento, riconoscendo il valore sociale e organizzativo del buono pasto.
Si tratta di un passo avanti nel riconoscimento dei diritti connessi alla flessibilità lavorativa, che sempre più caratterizza il mondo del lavoro attuale.
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