RISCHIA DI PERDERE LA PENSIONE D’INVALIDITÀ INPS CHI SUPERA LA SOGLIA REDDITUALE DI 5.000,00 EURO ANNUI.
La pensione d’invalidità civile INPS rappresenta per molti contribuenti un importante aiuto economico in presenza di una marcata riduzione delle capacità lavorative. Difatti, ne hanno diritto coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e 67 anni che presentano un’invalidità non inferiore al 74%. Gli aventi diritto ogni mese percepiscono l’ammontare della quota che ogni anno, in base a determinati ricalcoli, subisce delle leggere variazioni. Nella misura in cui si presenta domanda per il riconoscimento dell’indennità, è necessario possedere non solo i requisiti sanitari, ma anche quelli economici richiesti.
A tal riguardo, è bene sapere che talvolta rischia di perdere la pensione d’invalidità INPS il titolare che supera i limiti reddituali previsti dalla normativa. Per il calcolo di tale soglia ci sono alcuni redditi che è bene conoscere.
COME OTTENERE LA PENSIONE PER INVALIDI PARZIALI NEL 2022 E QUANTO SPETTA
Le malattie che possono compromettere il funzionamento lavorativo della persona sono molte e interessano i diversi sistemi e apparati dell’organismo. In merito alle tutele socio-economiche che l’Istituto di Previdenza Sociale mette a disposizione di tali contribuenti, è possibile menzionare l’assegno mensile di assistenza per invalidi parziali. Tale indennità viene corrisposta per 13 mensilità al massimo in un anno dietro presentazione di opportuna istanza. In un precedente articolo abbiamo illustrato a quanto ammonta la pensione d’invalidità civile INPS nel 2022 e dopo quanti giorni arriva il primo assegno.
Affinché l’Istituto eroghi l’assegno è indispensabile che al richiedente si riconoscano tutti i requisiti necessari. Prima di tutto, però, è necessario che si inoltri la richiesta per farsi riconoscere la pensione d’invalidità dall’INPS. Nella fase di valutazione sulla base del reddito, ci sono alcuni dati che l’INPS valuta per l’assegnazione del diritto.
RISCHIA DI PERDERE LA PENSIONE D’INVALIDITÀ INPS CHI POSSIEDE QUESTI REDDITI SOPRA LA SOGLIA LIMITE
Attualmente, il limite di reddito personale affinché l’invalido civile possa ricevere l’assegno mensile di assistenza corrisponde a 5.010,20 euro annui. Questo è quanto indica la circolare INPS n. 197 del 23 dicembre 2021. Per il computo di tale soglia si prende in considerazione tutta una serie di redditi che rilevano ai fini del calcolo. Per il diritto alla pensione d’invalidità civile si considerano i soli redditi annui dell’invalido in questione e non quelli dei familiari. Ai fini dell’assegnazione del sussidio, l’INPS valuta tutti quei redditi calcolati ai fini IRPEF al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.
Pertanto, le principali voci riguardano stipendi, pensioni, terreni, fabbricati, assegni di mantenimento, redditi soggetti a ritenuta alla fonte, redditi esteri, TFR e redditi da lavoro. In alcuni casi possono rilevare anche le quote derivanti da eredità. Considerando queste principali voci, il diritto all’assegno di assistenza per invalidi civili parziali si riceve solo se non si supera la soglia reddituale annua fissata.