Omette di comunicare i redditi alla Cassa di previdenza: Professionista sanzionato

Il professionista, che omette di comunicare alla Cassa di previdenza i redditi percepiti dall'attività svolta in forma societaria e che viene per questo sanzionato, non può invocare l'applicazione del principio della buona fede per il fatto di aver avuto dubbi relativi alla contribuzione e non aver ricevuto risposta di chiarimento da parte dell'Istituto. Lo statuisce la Corte di Cassazione con ordinanza n. 33385 dell'8 novembre 2021, ribadendo che "l'esimente della buona fede (...) rileva come causa di esclusione della responsabilità amministrativa (...) solo quando sussistano elementi positivi idonei ad ingenerare nell'autore della violazione il convincimento della liceità

della sua condotta e risulti che il trasgressore abbia fatto tutto il possibile per conformarsi al precetto di legge, onde nessun rimprovero possa essergli mosso".

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