NO ALLA REINTEGRA ANCHE QUANDO LA CONDOTTA ADDEBITATA NON È GRAVE.
La lavoratrice licenziata ha diritto al solo risarcimento anche quando la
condotta addebitata non integra gli estremi della giusta causa e del
giustificato motivo.
È quanto statuito dalla Corte di Cassazione, nella Sentenza n. 15930, con la quale ha chiarito che quando si tratta di licenziamento per motivi disciplinari non gravi, non è prevista la reintegra se il contratto collettivo non prevede che l'addebito sia punibile con una sanzione conservatrice.