NEL 2024 PIL IN CRESCITA DELLO 0,7%

Lo scorso anno il PIL italiano è aumentato dello 0,7% sul 2023, un trend dovuto al contributo giunto sia dalla domanda nazionale al netto delle scorte (+0,5%) che di quella estera netta (+0,4%), mentre è stato lievemente negativo invece l’apporto della variazione delle scorte (-0,1%)
A farlo sapere è l’Istat che, in relazione all'offerta di beni e servizi, precisa come il valore aggiunto abbia fatto registrare crescite soprattutto nell’agricoltura (+2%) e nei servizi (+0,6%).
In flessione, invece, in termini di valore assoluto, l'indebitamento che, nel 2024, è diminuito di circa 78 miliardi rispetto a quello dell'anno precedente.
Balzo in avanti invece della pressione fiscale, passata dal 41,4% del 2023, al 42,6%, mentre è risultato essere in discesa (-3,4%) il rapporto tra indebitamento delle amministrazioni pubbliche e PIL.