LICENZIAMENTO COLLETTIVO: COMPARAZIONE DEI DIPENDENTI SULLA BASE DEL CRITERIO DI PROFESSIONALITÀ

La Corte di Cassazione, con Ordinanza n. 9128 del 31 marzo 2023, stabilisce che in tema di licenziamenti collettivi, il datore di lavoro deve verificare l'idoneità dei dipendenti del reparto oggetto di riduzione del personale ad occupare altre posizioni lavorative all'interno dell'azienda, "spettando ai lavoratori l'onere della deduzione e della prova della fungibilità nelle diverse mansioni".

Nel caso di specie, gli Ermellini ritengono che non si può limitare la scelta ai soli addetti ad un reparto se questi sono idonei a svolgere altre attività, ma si deve ampliare la scelta coinvolgendo appunto lavoratori di altri reparti.

Il concetto di professionalità equivalente va inteso come la capacità degli addetti ai settori da sopprimere a svolgere mansioni proprie dei settori non coinvolti dal licenziamento, indipendentemente che essi esercitino in concreto tale attività.

 

TOP