CONTRIBUZIONE FIGURATIVA NEGLI ESODI: COME CHIARISCE L’INPS IL QUADRO SANZIONATORIO
L’INPS è intervenuta per fornire chiarimenti sul regime sanzionatorio applicabile alla contribuzione figurativa riconosciuta ai lavoratori coinvolti in processi di esodo, con particolare riferimento agli obblighi in capo ai datori di lavoro. La contribuzione figurativa, finalizzata a garantire la continuità della posizione previdenziale fino al pensionamento, non costituisce una facoltà, ma un preciso adempimento previsto dalla normativa vigente.
L’Istituto ha ribadito che il mancato o tardivo versamento delle somme dovute, anche se destinate alla copertura figurativa, espone il datore di lavoro alle ordinarie sanzioni civili previste in materia contributiva. Non rileva, ai fini dell’esclusione della responsabilità, la natura “figurativa” della contribuzione, poiché essa incide comunque sul diritto pensionistico del lavoratore.
I chiarimenti INPS mirano a rafforzare la tutela dei lavoratori in esodo, evitando vuoti contributivi che potrebbero compromettere l’accesso al trattamento pensionistico. Al contempo, viene richiamata l’attenzione delle aziende sulla necessità di un puntuale rispetto delle scadenze e delle modalità di versamento previste dagli accordi di esodo e dalla disciplina previdenziale.
L’intervento dell’Istituto contribuisce così a delineare un quadro più certo, riducendo il rischio di contenzioso e garantendo uniformità applicativa.