CONTRATTAZIONE COLLETTIVA: IL TESTO DEVE ESSERE INDICATO NELL’ELENCO DEGLI ATTI DEPOSITATI

La Corte di Cassazione, con la  Sentenza n. 31695 del 4 dicembre 2023, ha chiarito che, la conoscenza delle norme relative ai contratti collettivi all'interno del giudizio deve avvenire su iniziativa della parte interessata, ciò in quanto, a differenza di quella di lavoro pubblico, la  contrattazione collettiva di lavoro privato non è assistita da meccanismi di pubblicità. Secondo i giudici di legittimità, il principio di strumentalità delle forme processuali e l'obiettivo di pervenire ad una decisione in tempi ragionevoli consentono alla parte di adempiere all'onere riproducendo davanti alla Corte di Cassazione la norma del contratto posta a fondamento delle proprie recriminazioni. Tra i presupposti per la validità processuale dell'adempimento rientrano la necessità di aver riprodotto il testo integrale del contratto collettivo nei precedenti gradi di giudizio e tale documento deve essere indicato nell'elenco degli atti depositati  posto in calce al ricorso.

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