CONSUMATORI E IMPRESE, AVANZA LA SFIDUCIA.
A marzo l’indice di fiducia dei consumatori precipita al livello più basso da gennaio 2021, mentre quello relativo alle imprese torna a calare. La diminuzione è marginale nei servizi di mercato, più forte nel commercio al dettaglio.
Ennesima diminuzione a marzo per la fiducia dei consumatori, che scende addirittura ai livelli di gennaio 2021 passando da 112,4 a 100,8, un crollo verticale. Male anche il dato relativo alle imprese, in flessione più contenuta (da 107,9 a 105,4) ma comunque in controtendenza rispetto al dato positivo di febbraio.
Indice del clima di fiducia dei consumatori italiani e componenti, novembre 2021-marzo 2022. Fonte: Istat
È quanto ha comunicato l’Istat (link ai dati completi in pdf), spiegando che tutte le componenti dell'indice di fiducia dei consumatori sono in calo, anche se con intensità diverse. Il clima economico e quello futuro precipitano rispettivamente, da 129,4 a 98,2 e da 116,6 a 93,5, mentre il clima personale scende da 106,8 a 101,7 e quello corrente cala da 109,6 a 105,7.
Quanto alle imprese, giù tutti i comparti ad eccezione delle costruzioni, che salgono da 159,7 a 160,1. Nel manifatturiero l’indice cala da 112,9 a 110,3, nei servizi di mercato da 100,4 a 99 e nel commercio al dettaglio da 104,5 a 99,9. Nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio peggiorano tutte le componenti, ad eccezione dei giudizi sulle scorte nel commercio.