BONUS CASA E TRASFERIMENTO MORTIS CAUSA: REGOLE E CHIARIMENTI

Nel caso di decesso del beneficiario di detrazioni fiscali legate a interventi edilizi (come il bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus, bonus facciate, ecc.), la normativa prevede precise regole per il trasferimento del beneficio all’erede.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che, in caso di successione mortis causa, le quote residue delle detrazioni non ancora godute dal defunto possono essere trasferite solo all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile. Non è quindi sufficiente essere erede, ma è necessario anche utilizzare concretamente l’immobile (ad esempio, abitarlo o destinarlo a uso personale).
Il trasferimento della detrazione avviene in automatico e non è necessario presentare una comunicazione specifica all’Agenzia delle Entrate, anche se è sempre consigliabile conservare la documentazione che attesti la detenzione e l’utilizzo dell’immobile.
Nel caso in cui l’immobile venga venduto prima della conclusione del periodo di detrazione (tipicamente 10 anni), il beneficio può essere trasferito all’acquirente, salvo diverso accordo tra le parti.
È importante notare che le detrazioni non si trasmettono agli eredi che non utilizzano direttamente l’immobile, nemmeno se comproprietari. Di conseguenza, in presenza di più eredi, sarà solo colui che mantiene la detenzione diretta a poter continuare a beneficiare delle quote residue.

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