"VERO CUOIO", "VERA PELLE": OCCHIO ALLA REGOLARITÀ DEL MARCHIO

Attenzione ai controlli e alle sanzioni: meglio verificare con i propri fornitori che in fattura o altro documento sia presente la dicitura che il marchio utilizzato (“VERO CUOIO” o “VERA PELLE”) sia effettivamente rispondente a regolare concessione della licenza d'uso da parte di UNIC. In caso di uso illecito, si rischia anche una multa fino a 20mila euro. La FeNAILP invita tutti gli operatori della moda a verificare con attenzione che il marchio “VERO CUOIO” o “VERA PELLE” apposto sui prodotti in vendita siano effettivamente rispondente a regolare concessione della licenza d’uso da parte di UNIC – Unione Nazionale Industria Conciaria. Come fare? Basta controllare con i propri fornitori che tale specifica sia presente nella fattura o in altro do cumento relativo a scarpe, borse, cinture e altri prodotti in pelle. Questa verifica aiuta ad essere in regola con le norme sull’etichettatura, che prevedono sanzioni molto pesanti anche per i venditori. Il marchio "VERA PELLE" o "VERO CUOIO" è registrato e depositato dall’UNIC e tutelato dalla normativa sulla proprietà intellettuale e industriale. I prodotti con l’apposizione senza licenza del marchio “VERO CUOIO” ovvero “VERA PELLE”, vengono sequestrati e al venditore viene contestato il reato di cui all’art. 474 c.p., che prevede una reclusione fino a due anni e una multa fino a 20.000 euro.