LICENZIAMENTO DEL DIPENDENTE IN CASO DI CONDANNA DEL DATORE PER COLPA ATTRIBUIBILE AL LAVORATORE

Si attua il licenziamento del lavoratore se il datore viene condannato in sede penale per colpa dello stesso. È quanto stabilito dalla sentenza n. 3927 della Cassazione che conferma il licenziamento di uno chef di primo livello presso un’azienda alberghiera a seguito di un’ispezione dei Nas conclusasi con la condanna penale del legale rappresentante per violazione delle norme sulla sicurezza alimentare. La difesa dello chef, secondo cui lo stesso risponde unicamente per non aver vigilato a sufficienza su personale inesperto trovandosi da solo dopo il forfait del suo vice, non è stata accolta. Né rileva che questi abbia prestato servizio per diciassette anni consecutivi alle dipendenze dell’albergo senza subire alcun addebito disciplinare: il suo ruolo di responsabilità nell'hotel e la fiducia riposta dal datore di lavoro nelle sue capacità hanno pesato nella decisione. Il rilievo penale della condotta, al di là della sanzione inflitta, ne conferma la gravità e, di conseguenza, ne giustifica il licenziamento.

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