ECOBONUS AUTO, VIA DAL 3 GIUGNO: TUTTI GLI INCENTIVI TRA ROTTAMAZIONE ED ELETTRICO

Cosa occorre sapere sugli ecobo- nus: ecco una panoramica degli in- centivi messi a disposizione, per un totale di 1 miliardo di euro di fondi. Tutto pronto per i nuovi ecobonus per auto e moto, così come per i vei- coli commerciali. Un tema tanto di- scusso nell’ultimo periodo e final- mente si è giunti alla svolta. Il Dpcm che va a rimodulare gli incentivi pre- cedentemente previsti è stato pub- blicato in Gazzetta ufficiale sabato 25 maggio. Di seguito tutti i dettagli da conoscere in merito. IL FUNZIONAMENTO IN BREVE I contributi sono rivisti al rialzo, almeno fino al 31 dicembre 2024, considerando un massimo di 13.500 euro (per le auto elettriche e per chi ha un Isee inferiore a 30mila euro). Tutti gli acquisti effettuati a partire dalla pubblicazione in Gazzetta po- tranno essere caricati dalle conces- sionarie sulla piattaforma prevista, applicando il bonus indicato. Sul fronte informatico, però, potrebbe servire ancora del tempo, conside- rando come siano in corso dei lavori sulla piattaforma, ad oggi non ope- rativa. Dal governo di Giorgia Meloni giungono però rassicurazioni in merito: sarà tutto operativo il 3 giugno. Il sistema è dunque molto semplice. Dalla pubblicazione si potrà iniziare ad acquistare a prezzo ridotto, almeno in teoria. La registrazione dei dati da parte dei concessionari è ga- rantita infatti soltanto dall’attivazione della piattaforma. Su questa andran- no inseriti tutti i dati legati all’ordine effettuato. Ciò comprende anche il quantitativo dell’acconto versato. Si riceverà una ricevuta di registra- zione della prenotazione, sulla base delle disponibilità residue delle risor- se economiche garantite. Ricono- sciuto il contributo all’acquirente, il concessionario applica lo sconto, che recupererà la somma come cre- dito d’imposta. Il tutto garantito fino a 950 milioni di euro a cui si aggiun- gono altri 50 milioni residui dalla legge 178 del 2020, per un totale di 1 miliardo di euro. INCENTIVI AUTO Per quanto sia centrale il concetto della rottamazione per gli ecobonus, ottenere gli incentivi previsti non passa esclusivamente da tale pro- cesso. In assenza di un veicolo da rottamare, infatti, sono previsti due contributi: 6.000 euro – auto con emissioni tra 0-20 g/km; 4.000 euro – auto con emissioni tra 21-60 g/km. L’importo sale, ovviamente, con un veicolo dato in rottamazione, sulla base di quanto vecchio e, dunque, inquinante sia. Di seguito riportiamo lo schema: Euro 4 – 9.000 euro in fascia 0-20 g/km; Euro 4 – 5.500 euro in fascia 21-60 g/km; Euro 4 – 1.500 euro in fascia 61-135 g/km; Euro 3 – 10.000 euro in fascia 0-20 g/km; Euro 3 – 6.000 euro in fascia 21-60 g/km; Euro 3 – 2.000 euro in fascia 61-135 g/km; Euro 2 – 3.000 euro; Euro 1 – 8.000 euro; Euro 0 – 11.000 euro. Come detto, il fondo stanziato ha un limite, il che comporta un prezzo massimo del modello acquistabile, Iva esclusa, fissato a 35.000 euro per le fasce di emissione 0-20 e 61-135, 45.000 euro per la fascia in- termedia di 21-60. È però possibile avvantaggiarsi di una maggiorazio- ne, pari al 25%, per le prime due fasce indicate, nel caso di singoli componenti di un nucleo familiare con Isee sotto i 30.000 euro. È così che si giunge alla cifra indicata in precedenza: 13.500 euro, relativa alle auto elettriche. Questo non è però il solo sguardo ri- volto ai redditi bassi. C’è infatti la possibilità di accedere all’ecobonus, anche rottamando un veicolo Euro 5. L’incentivo è in questo caso speci fico di 8.000 euro per la fascia 0-20 e 5.000 euro per la fascia 21-60. Agevolazioni infine anche per le auto usate Euro 6, acquistabili con emis- sioni fino a 160 g/km, con tetto del prezzo fissato a 25.000 euro. L’ince- ntivo in questo caso ammonta a 2.000 euro, a patto di rottamare un veicolo da Euro 0 a Euro 4. INCENTIVI MOTO E FURGONI L’ecobonus ammonta al 30% della somma d’acquisto, fino a un massi- mo di 3.000 euro, per moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici. Con la rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3, invece, si passa al 40%, con prezzo d’acquisto massimo di 4.000 euro. Per i modelli non elettrici, invece, lo sconto è del 40%, con spesa massi- ma di 2.500 euro, fino a Euro 5. In questo caso però vige una condizio- ne legata al venditore, chiamato a praticare una riduzione ulteriore di almeno il 5%. Si richiede inoltre una rottamazione di un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Differente il discorso per i veicoli commerciali. Si ragiona infatti in base all’alimentazione, alla presenza di un veicolo da rottamare e alla massa totale a terra: minimo 1.000 euro – veicolo sotto 1,5 tonnellate, motore endotermico, con veicolo da rottamare; massimo 18.000 euro – veicolo tra 4,25 e 7,2 tonnellate, elettrico o a idrogeno, con veicolo da rottamare. DIVISIONE DEI FONDI E VINCOLO I fondi garantiti sono in totale 950 milioni di euro, che prevedono tale ri- partizione: 240 milioni per auto elettriche, 0-20 g/km; 402 milioni per auto dal motore ter- mico o full hybrid, 61-135 g/km; 140 milioni per auto ibride plug-in, 21-60 g/km; 20 milioni per taxi; 20 milioni per auto usate; 32,50 milioni per moto, scooter, trici- cli e quadricicli a motore elettrico; 5 milioni per moto, scooter, tricicli e quadricicli a motore termico; 53 milioni per veicoli commerciali; 40 milioni per veicoli a noleggio a lungo termine; 10 milioni per installazione impianti Gpl e metano. Al di là della ripartizione dei fondi, è bene ricordare come esista un chiaro vincolo da rispettare, valido per qualsiasi fascia dell’ecobonus. Se si ha un veicolo da rottamare, è necessario che quest’ultimo sia inte- stato da almeno 12 mesi al soggetto che procede all’acquisto del nuovo veicolo, intestandolo a sé. In alterna- tiva dovrà essere intestato da almeno 12 mesi a uno dei familiari, ri- sultante convivente alla data d’acqu- isto. In caso di leasing, invece, il vin- colo permane, con riferimento al soggetto utilizzatore o uno dei suoi familiari conviventi.