LA TRANSIZIONE VERSO NUOVI MODELLI TURISTICI  ACCELERATA DALLA PANDEMIA E DAL CONFLITTO IN EUROPA.

Oggi il 50% dei turisti in Italia appartiene alle generazioni Y e Z, nati dopo il 1981 e nativi digitali, il 94% è attento alle opzioni di viaggio sostenibili e il 40% sceglie di esplorare destinazioni poco conosciute, assetato di riscoperta e senso di appartenenza.  È un turismo “nuovo” e in rapida evoluzione, che fa i conti con le conseguenze di una pandemia non ancora del tutto superata e con i timori internazionali per lo sviluppo del conflitto in Ucraina

Azioni di valorizzazione e promozione del settore turistico dei territori e delle produzioni di qualità”, è il progetto finanziato dal ministero del Turismo e realizzato in collaborazione con Unioncamere e Isnart, con l’obiettivo di promuovere l’offerta turista nazionale valorizzandone territori, prodotti e comunità in risposta alle nuove tipologie di domanda turistica.

Il progetto ha permesso di individuare i cambi di paradigma necessari a sviluppare nuovi approcci alla valorizzazione e alla programmazione turistica per rispondere a modificazioni profonde intervenute nelle motivazioni di acquisto, passando da una narrazione basata sull’Italian Way a una narrazione costruita sull’Italian Why?

Il progetto ha analizzato i dati raccolti dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio - Unioncamere / Isnart sull’evoluzione di offerta e domanda, insieme a 3 esempi di co-progettazione di cammini turistici e a 3 casi di comunicazione innovativa delle destinazioni.

Realizzato dal ministero del Turismo in collaborazione con Unioncamere 

e Isnart, il progetto è stato presentato oggi a Roma nel corso di un evento a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giorgio Mencaroni, vice presidente Unioncamere, Roberto Di Vincenzo, presidente di Isnart, e Stefano Mantella, responsabile dell’Unità di Missione per il PNRR del ministero del Turismo.

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