BONUS BENZINA FINO A 200 EURO PER I DIPENDENTI: DI COSA SI TRATTA?
Nel decreto energia è stata prevista la possibilità per le imprese di fornire “buoni carburante” dall’importo massimo di 200 euro per i propri dipendenti. Il bonus benzina non trova applicazione per i dipendenti pubblici e per coloro che hanno Partita IVA.
Il valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito. Saranno esenti da tasse.
Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo bonus. Il bonus carburante sarà riservato esclusivamente ai lavoratori dipendenti di aziende private. Non occorre neanche presentare domanda, il lavoratore non dovrà presentare alcuna domanda. Spetta soltanto all’azienda decidere se e in che misura concedere il bonus.
BONUS CARBURANTE FINO A 200 EURO PER I DIPENDENTI: DI COSA SI TRATTA?
Il decreto Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 marzo 2022, ha introdotto ulteriori novità in materia di contenimento dei prezzi dell’energia. Tra le misure previste c’è anche il cosiddetto “bonus carburante ai lavoratori dipendenti”. Non si tratta di un’agevolazione statale riconosciuta a tutti i lavoratori, ma di una possibilità che le aziende private potranno riconoscere ai propri dipendenti, i quali beneficeranno delle esenzioni in materia di IRPEF previste dall’art. 51, comma 3 del TUIR (Testo Unico sulle Imposte sui Redditi).
Il bonus carburante è un voucher aziendale per l’acquisto di carburante. Il buono è ceduto “a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore” . I buoni carburante sono esentasse, non concorrono alla formazione del reddito. Non sono previsti requisiti o tetti di reddito per accedere a questo bonus.
È a discrezione delle aziende private scegliere se dare questi buoni ai propri dipendenti oppure non farlo. Il decreto legge dispone a che per il 2022
“sono previsti finanziamenti per 9,9 milioni di euro e 0,9 milioni di euro per l’anno 2023”. Non vengono fissate soglie Isee, quindi non ci sono limiti al reddito
L’unico limite previsto riguarda i destinatari di questo bonus, ovvero i lavoratori dipendenti di aziende private. Pertanto non potranno beneficiarne i titolari di partite IVA e i dipendenti pubblici. Possono beneficiarne tutti i lavoratori dipendenti senza limiti di ruolo o reddito, qualora il datore di lavoro abbia deciso di aderire alla misura. Non occorre neanche presentare domanda, il lavoratore non dovrà presentare alcuna domanda. Spetta soltanto all’azienda decidere se e in che misura concedere il bonus.
Le aziende private potevano già concedere fino a 258,23 euro annui per i cosiddetti “fringe benefit”. Durante la pandemia, l’importo è stato raddoppiato a 516,46 euro. Ora per i carburanti si potranno concedere fino a 200 euro di buoni.