NOTIFICA FISCALE ILLEGITTIMA SE L’AGENZIA NON ACCERTA LA REPERIBILITÀ DEL DESTINATARIO
La notifica degli atti fiscali rappresenta un passaggio fondamentale nel rapporto tra Amministrazione finanziaria e contribuente, poiché incide direttamente sul diritto di difesa. Proprio per questo, la giurisprudenza è sempre più attenta a verificare il rispetto delle procedure previste dalla legge. In particolare, è stato ribadito che la notifica è illegittima quando l’Agenzia delle Entrate non accerta in modo concreto la reperibilità del destinatario.
Prima di ricorrere a forme di notifica “semplificate”, come il deposito dell’atto o l’affissione dell’avviso, l’ente impositore è tenuto a svolgere una reale attività di ricerca del contribuente presso l’indirizzo risultante dagli atti ufficiali. La semplice assenza temporanea o una verifica meramente formale non sono sufficienti a giustificare modalità alternative di notifica.
In mancanza di tali accertamenti, l’atto fiscale risulta nullo, poiché viene leso il diritto del contribuente a essere informato e a potersi difendere nei termini di legge. Si tratta di un principio di grande rilievo pratico, che rafforza le garanzie del cittadino e richiama l’Amministrazione a un rigoroso rispetto delle regole. Per i contribuenti, conoscere questi aspetti può fare la differenza nella tutela dei propri diritti.