IL MINISTRO CALDERONE FIRMA IL RIPARTO DEL FONDO “DOPO DI NOI”

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha firmato il decreto per il riparto, relativo all’annualità 2024, delle risorse del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’articolo 3 della cosiddetta legge “Dopo di noi” (L. n. 12/20216). Il provvedimento ha ricevuto il preventivo nulla osta del Ministro per le Disabilità (co-proponente) e degli altri Ministri concertanti (Economia e Finanze e Salute), cui è stato ora trasmesso per il proseguo dell’iter di adozione.
Il provvedimento dispone la ripartizione tra le Regioni di 72.295.000,00 euro per il 2024 del Fondo per l’assistenza alle persone anziane prive del sostegno familiare e tiene conto della raccomandazione della Corte dei Conti di rivedere i criteri di riparto (delibera n. 55/2022G) e delle successive indicazioni del Tavolo tecnico appositamente istituito. I nuovi criteri, in via sperimentale per gli anni 2024, 2025 e 2026 sono introdotti in modo graduale e progressivo e assegnano l’80% delle risorse disponibili sulla base dei criteri già individuati dal decreto interministeriale 23 novembre 2016 e il restante 20% in base alla quota di persone tra i 18 e i 64 anni con disabilità grave che vivono in famiglia come figli, da sole o che sono istituzionalizzate, stimate sui dati più aggiornati di Istat e Inps.
"Una firma necessaria - ha affermato il Ministro Calderone - per passare alla fase attuativa, con risorse coerenti alle effettive esigenze dei territori. La legge “Dopo di Noi” ha un obiettivo chiaro e fondamentale: assicurare misure di sostegno e assistenza alle persone con disabilità grave, che con la scomparsa dei propri familiari rischiano di trovarsi prive di un adeguato supporto. Una norma che promuove l’autonomia, la sicurezza e l’inclusione sociale, offrendo risposte concrete a situazioni di grande vulnerabilità. Proseguire con responsabilità nell’attuazione di questa legge significa rafforzare il nostro sistema di protezione sociale e dare pieno valore ai principi di solidarietà e dignità che lo ispirano".