GARANTE PRIVACY: NO ALLA GEOLOCALIZZAZIONE DEI LAVORATORI IN SMART WORKING

Nella Newsletter dell'8 maggio 2025, il Garante per la Protezione dei dati personali rende noto un proprio provvedimento in cui si sancisce il divieto di geolocalizzazione, da parte del datore di lavoro, nei confronti dei dipendenti in smart working.
Il Garante ha affermato tale principio nel comminare una sanzione ad un'azienda che rilevava la posizione geografica di un centinaio di dipendenti durante l'attività lavorativa svolta in modalità agile, al fine di verificare l'esatta corrispondenza tra la posizione geografica in cui si trovavano e l'indirizzo dichiarato nell'accordo individuale di smart working.
In questo contesto, il Garante ricorda che le esigenze di controllo dell'osservanza dei doveri di diligenza del lavoratore in smart working non possono essere perseguite a distanza con strumenti che comportano un monitoraggio diretto dell'attività del dipendente, vietato dallo Statuto dei lavoratori e dai principi costituzionali.

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