AGENZIA DELLE ENTRATE SULLE TRASFERTE ALL'ESTERO: ESENTI ANCHE SE PAGATE IN CONTANTI

L'Agenzia delle Entrate, con la Risposta ad Interpello n. 188 del 10 luglio 2025, è intervenuta in materia di trattamento fiscale dei rimborsi spese ai 

dipendenti impegnati in missioni e/o trasferte all'estero. Nel caso esaminato dall'Agenzia, l'istante (il Ministero) evidenzia che i propri dipendenti possono essere inviati in missione e/o in trasferta in Paesi in cui gli strumenti di pagamento tracciati non sono diffusi e chiede, pertanto, il corretto trattamento fiscale da applicare, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, nei casi in cui, durante una missione e/o una trasferta all'estero, non sia possibile effettuare un pagamento tracciato. L'Amministrazione finanziaria, in risposta, richiama la recente modifica legislativa ad opera del D.L. n. 84/2025, per cui ai fini della non imponibilità dei  rimborsi spese ai dipendenti ai sensi del comma 5 dell'articolo 51 del Tuir, per missioni e/ o trasferte effettuate al di fuori del territorio dello Stato, non è più richiesta la tracciabilità del pagamento.

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