Sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per il lavoratore che rifiuta di eseguire la lavorazione assegnatagli

La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 22219, ha confermato la legittimità della sanzione della sospensione di 5 giorni dal lavoro e dalla retribuzione, applicata al dipendente che si è rifiutato di eseguire la lavorazione assegnatagli secondo le disposizioni impartite e che oltretutto ha minacciato il capo operatore, il quale lo invitava a ritornare alla sua postazione lavorativa.