Senza consenso del dipendente che assiste un parente disabile è illegittimo il trasferimento

È illegittimo il trasferimento senza consenso del dipendente che assiste un parente disabile.

È illegittimo il trasferimento senza consenso del dipendente che assiste un parente disabile, anche nell'ipotesi in cui la nuova sede di servizio attribuita sia più vicina al domicilio del congiunto da assistere.

È quanto ha statuito la Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 29009 del 17 dicembre 2020, con la quale ha precisato che non ha importanza che i permessi ai sensi della Legge n. 104/1992 siano stati autorizzati in data successiva rispetto alla decisione dell'impresa di trasferire il lavoratore, in quanto il diritto di quest'ultimo a non essere trasferito senza il suo consenso è ancorato alla data di inoltro all'INPS della richiesta di fruire dei permessi stessi, e non alla data del provvedimento concessorio da parte dell'Istituto.

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