Selfiemployment, arriva il tasso zero per le nuove imprese

Lo Stato mette a disposizione di disoccupati, donne e giovani fino a 29 anni (NEET) fino a 50mila euro di finanziamento senza interessi a copertura del 100% degli investimenti necessari all’avviamento di una impresa.

Per favorire l’autoimprenditorialità che è nato il bando Selfiemployement, che mette a disposizione fino a 50mila euro di finanziamento senza interessi a copertura del 100% degli investimenti necessari all’avviamento di una impresa.

Destinatari della misura sono disoccupati, donne inoccupate e giovani fino a 29 anni NEET, ovvero che non studiano, non lavorano e non frequentano percorsi di formazione professionale.

 Il Fondo a copertura del bando è gestito da Invitalia sotto la supervisione del Ministero del Lavoro. Finora sono state finanziate in Italia 1.523 iniziative, per un totale di 51 milioni di agevolazioni concesse e 2.726 posti di lavoro creati. Ma la nuova versione del bando, attiva dal 22 febbraio scorso, presenta condizioni di accesso e fruizione delle agevolazioni ancora più vantaggiose

Per questo motivo, la Confcommercio di Firenze invita chi avesse una buona idea imprenditoriale ad informarsi per cogliere al volo questa opportunità

È possibile richiedere tre diverse tipologie di finanziamenti, tutti senza interessi, senza garanzie e rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo dodici mesi dall’erogazione del prestito: 

  • microcredito, da 5.000 a 25.000 euro 
  • microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro 
  • piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro. 

Possono essere finanziate le iniziative imprenditoriali in vari settori, dal commercio (anche in franchising) al turismo (alloggio, ristorazione, servizi) fino ai servizi culturali, alla persona e alle imprese, ma anche imprese manifatturiere e artigiane. Sono esclusi, fra gli altri, i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura. 

Tra le spese ammissibili, quelle per strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software, opere murarie e spese di gestione, come affitti e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, salari e stipendi ed altro ancora.

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