Rating di legalità - Nuovo regolamento dell’Autorità Garante della Concorrenza

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 19 ottobre u.s. è stata pubblicata la delibera dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) con cui è stata approvata l’ultima versione del regolamento attuativo in materia di rating di legalità.
Come noto, il rating di legalità è nato nel 2012 al fine di promuovere l’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali ed è attribuito, su richiesta delle imprese, dall’AGCM.
Alle imprese che soddisfano le condizioni stabilite dal regolamento, viene riconosciuto un punteggio che, oltre a essere spendibile sul piano reputazionale, garantisce anche alcuni vantaggi previsti dalla legge.
Con il nuovo regolamento, che sostituisce quello emanato nel 2018, l’Autorità ha inteso estendere l’ambito di applicazione dell’istituto, consentendo di accedere al rating anche ai soggetti che, senza essere iscritti al registro delle imprese, siano tuttavia censiti nel R.E.A., il repertorio economico amministrativo.
Inoltre, tra i soggetti riguardo ai quali l’impresa deve rendere dichiarazioni, sono stati inseriti anche gli amministratori della società controllante o della società o ente che esercitano attività di direzione e coordinamento sulla società richiedente.
Tra i reati ostativi al rilascio del rating, sono poi stati introdotti quelli di usura, trasferimento fraudolento di valori e bancarotta fraudolenta.
Altre modifiche riguardano per lo più gli aspetti procedimentali, anche al fine di rendere più chiaro il regolamento.