Quali elettrodomestici rientrano nel bonus mobili?

Perché è utile sapere quali elettrodomestici rientrano nel bonus mobili? Semplice: per usufruire della detrazione al 50% in sede di dichiarazione dei redditi. Tuttavia è importante anche conoscere i requisiti, i termini e le modalità
di presentazione della domanda, pena l’esclusione da una possibilità molto interessante.
DETRAZIONE IRPEF AL 50%: IN COSA CONSISTE
A far data dal 1° gennaio del 2019, chi ha eseguito una ristrutturazione in casa, acquistando elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, ha potuto aderire all’agevolazione in fase di dichiarazione dei redditi, portando in detrazione la metà della spesa.
Quest’agevolazione si estende anche al 2021, come ha comunicato la stessa Agenzia delle Entrate, a patto che la ristrutturazione non sia antecedente all’inizio del 2019.
La somma spesa, o meglio il 50%, è recuperato in fasce annuali, che possono arrivare a 10 e non devono superare la spesa complessiva di 16.000,00 euro.
REQUISITI PER RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE
Il primo requisito necessario per aderire alla detrazione è quello temporale. La ristrutturazione deve essere ufficialmente iniziata quindi prima dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Per fare un esempio pratico: se si è acquistato oggi un elettrodomestico o un mobile, il lavoro attestato dalla DIA deve essere già cominciato.
Che cosa succede se si eseguono lavori di ristrutturazione su più immobili? Non è rara questa possibilità, per chi possiede più immobili e vuole usufruire di quest’occasione.
In questo caso la detrazione si somma, cioè l’agevolazione può essere richiesta per ciascun immobile.
COSA SI PUÒ PORTARE IN DETRAZIONE?
Quali sono i mobili deducibili? Ecco i requisiti che devono soddisfare:
- il bene deve essere stato acquistato entro la fine del 2021;
- i mobili devono essere di nuova fattura, e possono consistere anche in letti, tavoli, sedie, divani;
- gli elettrodomestici devono appartenere almeno alla classe A+;
- si possono portare in detrazione anche i complementi di arredo necessari, come i materassi o i lampadari;
- non sono compresi invece complementi come tende o pavimenti. Rientrano nelle agevolazioni anche:
- quello che si è speso per far eseguire il trasporto e l’installazione del bene, a patto che la transazione sia tracciabile ed eseguita solo con bonifico o carta di credito o debito;
- eventuali arredi anche delle parti comuni di un condominio;
- eventuali arredi o elettrodomestici acquistati con un finanziamento.
- non sono compresi invece complementi come tende o pavimenti. Rientrano nelle agevolazioni anche:
QUALI ELETTRODOMESTICI RIENTRANO NEL BONUS MOBILI?
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in una guida pubblicata sul sito dell’Ente, che sono compresi nei grandi elettrodomestici, per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.