Per lo sci ennesimo rinvio

Slitta ancora la ripartenza per lo sci alpino. A sentenziarlo è stato il riconfermato Ministro della Salute, Roberto Speranza il quale, accogliendo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico che sconsigliavano l’apertura degli impianti, ha deciso di procrastinare l’accesso alle piste per ora al 5 marzo.

Un rinvio che va penalizzare ulteriormente anche le montagne d’Italia dove, per quello che avrebbe dovuto essere il primo weekend sci ai piedi, erano già stati venduti oltre 65 mila skipass.

Lo stop, peraltro, è oggetto di critiche da parte dei Governatori delle regioni interessate ed anche di molti rappresentanti delle categorie economiche, che oltre a ribadire l’urgenza del varo di ristori adeguati a beneficio degli operatori economici, sottolinea pure l’opportunità di un deciso e immediato cambio nelle tempistiche e nei metodi di comunicazione da parte del Ministero.

Il nuovo rinvio ora arrecherà altre perdite all’intera filiera dello sci che, da tempo, in ogni ambito, dall’accesso agli impianti a quello nelle strutture della ristorazione e dell’accoglienza, aveva già posto in essere le indicazioni previste dal relativo Protocollo di Sicurezza.

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