Monito dall’UE all’Italia per il Post-Pandemia

No al blocco dei licenziamenti, ritenuto improduttivo e maggiore controllo sulla spesa pubblica anche in vista del ritorno al Patto di Stabilità previsto per il 2023.

Questo l’invito rivolto da Bruxelles al Governo Draghi a fronte dell’impennata del debito pubblico italiano passato, a seguito della pandemia, dal 134,8% del 2019 al 159,8% degli ultimi mesi.

Percentuale, quella attualmente propria del nostro Paese, alquanto più alta di quelle della media UE 27 (108,1%) e dell’Area Euro (102,4%).

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