Le regioni devono vaccinare anche chi è domiciliato nel territorio per motivi di lavoro

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2021 è stata pubblicata l'Ordinanza 29 marzo 2021 del Commissario straordinario per l'attuazione delle misure di contenimento dell'emergenza Covid-19 e per l'esecuzione della campagna vaccinale nazionale, recante "Disposizioni per la vaccinazione in luogo diverso dalla residenza".

In particolare, il suddetto provvedimento prevede che, in sede di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione da COVID-19, ogni Regione o Provincia autonoma deve procedere alla vaccinazione, oltre che della popolazione ivi residente, anche di quella domiciliata nel proprio territorio per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per ogni altro giustificato e comprovato motivo che comporti una presenza continuativa nella medesima Regione o Provincia autonoma.

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