FeNAILP COSTRUTTORI: LINEE GUIDA INAIL PER I DATORI DI LAVORO SUL RISCHIO CALDO

Sicurezza sul lavoro: i rischi e la gestione del lavoro in ambienti di stress termico per alte temperature. Tutte le indicazioni: manuale e strumenti operativi gratuiti.

La sicurezza   e la gestione delle alte temperature nei luoghi di lavoro, quanto mai di attualità possono essere un problema non banale. Sempre piu spesso infatti i fenomeni climatici estremi sono stati posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro.  

Sull'argomento INAIL ha messo a disposizione sul proprio sito un vademecum dedicato a lavoratori, datori di lavoro e responsabili salute e sicurezza, con una serie di strumenti che approfondiscono gli effetti delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori e danno le indicazioni per evitare i rischi di infortuni e malattie 

Scheda sito e altri specifici approfondimenti nel progetto "WORKLIMATE "sono stati messi a punto   dal Centro studi INAIL con la collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche-Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe).

RISCHIO CALORE QUALI SONO LE CONSEGUENZE?

Nella guida vengono elencate in primo luogo le piu comuni patologie da calore, tra cui:

  • i crampi,

  •  la dermatite da sudore,

  •  gli squilibri idrominerali fino al colpo di calore, che può comportare aritmie cardiache

Vengono analizzate anche le patologie croniche che aumentano il rischio di effetti avversi del caldo come 

  • malattie della tiroide,

  •  l’obesità

  • , l’asma e la bronchite cronica,

  •  IL DIABETE E LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI.

RISCHIO CALDO: COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO

I datori di lavoro sono chiamati a individuare procedure specifiche diminuire i rischi, in primo luogo scegliendo una persona che sovrintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti dello stress da caldo.

Altro punto fondamentale è la formazione dei lavoratori sull'argomento

La guida sottolinea l’importanza delle misure generali che sono 

  • l’idratazione, 

  • l'abbigliamento adeguato, 

  • la riorganizzazione dei turni di lavoro e 

  • la possibilità di accedere ad aree ombreggiate durante le pause.

Nella piattaforma del progetto Worklimate sono presenti numerosi dati e approfondimenti con le più aggiornate strategie di intervento per contrastare lo stress termico ambientale in ambito occupazionale.

I Oltre agli strumenti informativi, infatti Worklimate comprende anche strumenti operativi, come:

 il sistema di previsione dello stress da calore, finalizzato allo screening dei rischi professionali con due modalità:

  1.  Le previsioni di stress climatico occupazionale sono personalizzate su soggetti sani, con profilo di lavoratore standard (alto 175 cm, peso 75 kg), che svolge attività fisica, moderata o intensa, esposto direttamente ai raggi solari o all'ombra, per le ore 8.00 e 12.00, 16.00 e 20.00. 

  2. La previsione del rischio per località consente, invece, di prevedere per i cinque giorni successivi i livelli di rischio caldo previsti per le ore 12.00 in una specifica località, riferiti a un lavoratore non adattato al caldo, esposto al sole e impegnato in un’attività fisica intensa.

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