FeNAILP, vacanze: Multe a chi non rispetta l’ecosistema marino

Cosa si rischia se si decide di portare via una conchiglia o un sacchetto di sabbia come ricordo della vacanza.
Quando si parte per le vacanze al mare o si trascorrono ore di piacevole relax in spiaggia, spesso, nasce il desiderio di portare a casa un ‘piccolo souvenir’ come una conchiglia, una piantina marina o un sacchetto di sabbia.
“Forse non tutti sono a conoscenza – ha ricordato Pietro Gentili, Segretario Sindacato Federlidi FENAILP, Federazione Nazionale Autonoma Imprenditori e Liberi Professionisti – che questo comportamento potrebbe costare davvero caro ai bagnanti”.
Esiste, infatti, una normativa che regolamenta il comportamento da seguire per rispettare l’ecosistema marino: l’art. 1162 del Codice della Navigazione prevede che il prelievo di qualsiasi materiale marittimo in acqua o sulla spiaggia è passibile, da parte delle Forze dell’Ordine, con una multa che va da un minimo di 1.543 ad un massimo di 9.296 euro.
È assolutamente vietato, quindi, deturpare in qualsiasi modo l’ambiente, il paesaggio dei litorali e il demanio marittimo. Secondo quanto stabilisce l’art. 28 del C. N. rientrando nel cosiddetto ‘demanio marittimo’ lidi, spiagge, porti, rade, lagune e foci dei fiumi che terminano in mare, bacini di acqua salmastra che comunicano con il mare.
“Un messaggio diretto soprattutto ai giovani – ha ribadito Mario Arciuolo, Segretario Generale Nazionale FeNAILP – quello di rispettare e tutelare l’ecosistema marino. Lasciamo i molluschi e i vegetali marini nel proprio habitat, portandoli a casa contribuiremo ad impoverire e a danneggiare i nostri litorali. Si tratta di un piccolo gesto, ma estremamente importante, per far sì che possiamo ritrovarli l’anno successivo all’inizio della nostra vacanza”.