Donne senza occupazione, lavoratrici a condizione che abbiano un reddito ISEE inferiore a 30.000 euro via alle domande per assegni da 400 euro
Non sono pochi i sussidi economici che il Governo concede a sostegno della maternità. Le donne che mettono al mondo figli ricevono, infatti, una serie di tutele e agevolazioni. I nostri consulenti hanno già indicato come richiedere assegni di oltre 1.600 euro per le mamme con più figli. E a ciò si affianca la possibilità di assentarsi dal lavoro e di ottenere il pagamento di un’indennità durante il periodo di congedo. A tale prestazione economica si aggiunge, inoltre, il riconoscimento di contributi figurativi. L’accredito della contribuzione gratuita consente di accumulare comunque l’anzianità assicurativa evitando così buchi contributivi.
Esiste, inoltre, per le neomamme la possibilità di richiedere aiuti finanziari per sostenere le spese relative alla nascita. E anche più avanti negli anni lo Stato eroga ammortizzatori economici ai genitori con figli fiscalmente a carico. A tal proposito, ecco a quanto ammontano gli assegni INPS per i figli dei lavoratori con redditi fino a 40.000 euro.
Si possono, infatti, ricevere importi variabili a seconda della fascia di reddito in cui rientra il genitore che invia la richiesta per il riconoscimento. Di recente vi sono, inoltre, importanti novità INPS sull’arrivo di oltre 200 euro al mese alle famiglie con figli a carico. Così come è finalmente apparso sulla Gazzetta ufficiale del 18 ottobre 2021 il decreto attuativo che disciplina l’erogazione di un contributo economico alle madri. Sono, infatti, al via le domande per assegni da 400 euro a madri lavoratrici e casalinghe con questi requisiti. In particolare il sussidio richiede il possesso di una specifica condizione patologica e di un reddito ISEE fino a 30.000 euro.
AL VIA LE DOMANDE PER ASSEGNI DA 400 EURO A MADRI LAVORATRICI E CASALINGHE CON QUESTI REQUISITI
Il Decreto attuativo del 31 agosto 2021, in vigore dal 19 ottobre scorso, contiene disposizioni precise in merito al contributo economico alle madri.
Il documento del Ministero della Salute, infatti, garantisce un sussidio per l’acquisto di latte artificiale. Vi sono donne che soffrono di patologie che rendono impossibile l’allattamento al seno e che, quindi, devono ricorrere a dei prodotti sostitutivi del latte.
L’importo del bonus è pari a 400 euro ed è finalizzato alla fornitura di latte artificiale. Ne hanno diritto sia le donne senza occupazione, sia le lavoratrici a condizione che abbiano un reddito ISEE inferiore a 30.000 euro. Per ottenere il sussidio è necessario richiedere al proprio medico la certificazione attestante la condizione patologica che rende impossibile la pratica dell’allattamento. In secondo luogo bisogna inviare esplicita richiesta del bonus all’ASL locale che dovrà autorizzare il pagamento della fornitura.