Cashback e bonus vacanze, stop provvisorio all’app IO del Garante della Privacy

Il Garante della Privacy ha disposto lo stop provvisorio dell’app IO, usata per servizi come il cashback e il bonus vacanze.

Il Garante della Privacy ha dato il via libera alla piattaforma per il rilascio del green pass, ma con un provvedimento correttivo ha bloccato in modo provvisorio i servizi di Google e Mixpanel sull’app IO.

Il motivo? Questi servizi comportano un trasferimento di dati delicati, come quelli del cashback e del bonus vacanze, verso Paesi terzi, dagli USA all’India.

L’autorità garante ha chiesto alla società PagoPA di intervenire non oltre sette giorni e sottolinea che questo problema era già stato evidenziato nel 2020, quando l’app IO è stata usata per il bonus vacanze e anche per il bonus bancomat.

Diverso invece il discorso per il green pass, visto che (come l’app Immuni) non memorizza alcun dato sanitario.

Cashback e bonus vacanze, stop all’app IO del Garante della Privacy

Le indicazioni che PagoPA dovrà seguire si trovano nel provvedimento del 9 giugno. Il Garante della Privacy ha stabilito che la società dovrà occuparsi entro 7 giorni dalla ricezione del documento, la limitazione provvisoria dei trattamenti effettuati mediante l’App IO che prevedono l’interazione con:

i servizi di Google, consentendo esclusivamente i trattamenti necessari all’invio di notifiche push agli utenti dell’App IO che hanno esplicitamente e liberamente attivato tale funzionalità;

i servizi di Mixpanel, sospendendo l’archiviazione dei dati sui dispositivi degli utenti, l’accesso a tali dati e la raccolta degli stessi sui sistemi di Mixpanel, interrompendo ogni altro ulteriore trattamento dei dati, già inviati a Mixpanel, effettuato per finalità diverse dalla mera conservazione degli stessi.

STOP ALL’APP IO DAL GARANTE DELLA PRIVACY: COSA DOVRÀ FARE PAGOPA

Entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento, PagoPA dovrà:

adottare misure tecniche e organizzative necessarie a modificare le modalità di attivazione dei servizi disponibili all’interno dell’app IO e delle relative funzionalità di notifica push e di inoltro via e-mail dei messaggi, garantendo a tutti gli interessati la possibilità di una scelta libera, esplicita e specifica in relazione a ciascun servizio o ai servizi offerti da uno determinato ente, nonché quelle necessarie ad assicurare le medesime garanzie nei confronti di coloro che risultano già utenti dell’App in relazione ai servizi attivati automaticamente;

fornire al Garante un riscontro documentato in merito alle misure che intende adottare al fine di rendere conformi alla disciplina in materia di protezione dei dati personali i trattamenti effettuati mediante l’App IO.

Infine, entro 40 giorni dal provvedimento, PagoPA dovrà fornire un riscontro documentato in merito alle iniziative intraprese per attuare quanto richiesto dall’Autorità Garante.

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