È possibile acquistare i mobili per arredare casa con lo sconto del 50%, basta davvero poco

Utilizzando il bonus mobili è possibile acquistare i mobili per arredare casa con lo sconto del 50%, basta davvero poco.

È POSSIBILE FRUIRE DI NUOVO DEL BONUS MOBILI COMPLETO DI 16.000 EURO?

L’Agenzia delle Entrate precisa che può beneficiare del bonus mobili colui che acquista mobili ed elettrodomestici nel 2021. Il bonus deve essere abbinato ad interventi di ristrutturazione edilizia. La data di partenza degli interventi è dal 1° gennaio 2020.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 19/2020, precisa quante volte è possibile fruire del bonus mobili. Nello specifico chiarisce che si può usufruire del bonus mobili anche per ristrutturazione nell’anno successivo a quello dell’inizio lavoro. Ma bisogna considerare il tetto massimo di spesa. Questo significa che bisogna scalare quello già eventualmente speso.

Quindi, è possibile acquistare i mobili per arredare casa con lo sconto del 50%.

LA RISTRUTTURAZIONE PUÒ INCLUDERE LA SOSTITUZIONE PORTE INTERNE CON SCONTO IN FATTURA AL 50%?

La normativa precisa che, nel caso di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di un singolo edificio, le porte interne si possono detrarre. Ma la detrazione al 50% per le porte interne rientranti nella manutenzione straordinaria è ammessa solo se completano il lavoro nell’insieme. Questo significa che devono far parte di un progetto più ampio di ristrutturazione.

Si può fruire dello sconto in fattura al 50% e l’IVA agevolata al 10% per acquistare contestualmente climatizzatori (sconto 65%) ed elettrodomestici (lavastoviglie, frigorifero, sedie ufficio, eccetera)?

In riferimento al bonus mobili, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito più volte che l’IVA è al 22%. Quindi, elettrodomestici e mobili sono assoggettati all’aliquota ordinaria del 22%.

Inoltre, per il bonus mobili è prevista solo ed esclusivamente la detrazione d’imposta al 50% nella dichiarazione dei redditi.

In riferimento ai climatizzatori, l’aliquota del 10% si applica per le prestazioni di installazione. Mentre per l’acquisto del bene, l’Iva al 10% si applica sulla base imponibile fino alla concorrenza della manodopera. Solo sulla parte eccedente si applica il 22%.

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