A fine mese in Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Veneto partono i saldi

Chiudono la stagione dei saldi invernali la Liguria, il 29, ed il 30 l’Emilia Romagna, Toscana, e Veneto. In queste ultime regioni però come in altre, era stato possibile effettuare vendite promozionali già nei 30 giorni precedenti.
Finora c’era sempre stato un divieto sui ribassi nei trenta giorni precedenti le liquidazioni e si trattava di un modo per evitare situazioni di concorrenza tra imprese all’avvio di stagione. Ma con i saldi posticipati a fine gennaio l’esigenza risultava a questo punto meno stringente.
I saldi invernali in queste regioni, sono stati posticipati per quest’anno, per la situazione legata alla pandemia da Covid.
È stata una scelta condivisa con i rappresentanti di tutte le categorie interessate. Purtroppo, la suddivisione delle regioni a causa della pandemia ha creato un grande caos danneggiando ulteriormente dei settori già in grande sofferenza.
Questa confusione, afferma il Presidente Nazionale della Fe.N.A.I.L.P. Sabato Pecoraro, non fa bene ed è un ulteriore danno al commercio, nonostante tutti gli sforzi che gli Esercenti hanno fatto e continuano a fare per rispettare le regole.
Purtroppo, molti Operatori disperano ormai di poter recuperare quanto perduto in quest’anno terribile, tra chiusure forzate imposte dai Dpcm e stasi dei consumi: ci sono imprese che hanno fatturato fino al 70% in meno rispetto al 2019, soprattutto tra chi vende capi più importanti, adatti alle cerimonie.