Quali spese rientrano nel Bonus Cashback?

Il Bonus Cashback consente di ricevere un rimborso pari al 10% degli acquisti effettuati, con mezzi di pagamento tracciabili, fino ad un massimo di 1.500 euro ogni semestre. Vediamo quali sono le spese che rientrano nel Bonus Cashback. Il Cashback inizia in via sperimentale a dicembre 2020, per entrare a regime da gennaio. Per poter beneficiare del Bonus è necessario registrarsi tramite l‘App IO e potranno beneficiare del bonus, le persone fisiche maggiorenni, residenti in Italia, e fuori dall’esercizio di attività d’impresa, arte o professione.
Una volta effettuata la registrazione, è necessario indicare il proprio codice fiscale ed i mezzi di pagamento elettronici tracciabili.
Per poter beneficiare del bonus cashback, è quindi necessario:
• Effettuare la registrazione sull’App IO, indicando codice fiscale e IBAN per l’accredito del rimborso,
• Effettuare 10 transazioni con carte, bancomat o altri mezzi di pagamenti tracciabili.
COME FUNZIONA IL CASHBACK DI NATALE?
Il Bonus Cashback di Natale consiste in un rimborso del 10% di quanto speso con bancomat, carta di credito e app di pagamento. È necessario:
• Aver fatto almeno 10 transazioni elettroniche dall’8 al 31 dicembre;
• La spesa massima per cui si può chiedere il rimborso a dicembre è di 1.500 euro;
• Per ogni scontrino il rimborso del 10% è riconosciuto per un massimo 150 euro.
Da gennaio invece, le transazioni minime saranno 50 in un semestre.
Infatti, terminata la fase sperimentale di Natale, il Cashback di Stato entrerà in vigore da gennaio 2021. I rimborsi verranno effettuati su base semestrale, il massimo è di 150 euro ogni sei mesi, se sono stati effettuati almeno 50 acquisti pagati con strumenti elettronici.
QUALI SPESE RIENTRANO NEL BONUS CASHBACK?
Al Cashback è possibile aderire per qualsiasi spesa, non è infatti, previsto un importo minimo.
Gli acquisti, devono, tuttavia, essere effettuati con carte, bancomat e app.
È possibile aderire con gli acquisti di qualsiasi genere, come in:
• Supermercati;
• Negozi;
• Bar;
• Ristoranti;
• Pagamento di prestazioni di artigiani e professionisti come avvocati, architetti, idraulici.
QUALI SPESE NON RIENTRANO NEL BONUS CASHBACK?
Non rientrano gli acquisti online, i pagamenti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali e professionali, le operazioni agli sportelli Atm come le ricariche telefoniche, bonifici per addebiti diretti su conto corrente, operazioni per pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o conto corrente.