Prevenzione e contrasto all’evasione fiscale - Circolare dell’Agenzia dell’Entrate

Con la Circolare n. 4/E del 7 maggio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha indicato gli indirizzi operativi e le linee guida da seguire per la prevenzione ed il contrasto all’evasione fiscale, oltre che per la consulenza e i servizi in favore dei contribuenti. L’Agenzia riprenderà l’invio delle lettere di compliance, al fine di consentire al contribuente di regolarizzare la propria posizione ed evitare, in tal modo, l’applicazione di sanzioni a seguito delle attività di controllo e di accertamento.
Invece, per quanto riguarda l’attività di contrasto all’evasione, l’Amministrazione finanziaria ricorda, innanzitutto, che, con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 6 aprile 2021, sono già state dettate le linee guida per la ripresa della notifica degli atti del controllo (accertamenti, atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni e atti di recupero dei crediti di imposta), in relazione ai quali era stata prevista la notifica nel 2021.
Al riguardo, l’Agenzia chiarisce che, alla luce dell’emergenza epidemiologica e della crisi economica in atto, l’attività di controllo è indirizzata, principalmente, verso i contribuenti che presentano una elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere fenomeni di frode attraverso l’utilizzo indebito di crediti d’imposta e altre agevolazioni, come quelle previste per fronteggiare le conseguenze connesse all’emergenza sanitaria da Covid-19 (ad esempio, i contributi a fondo perduto, i ristori, etc.).
Particolare attenzione, inoltre, è riservata alle frodi in materia di IVA intracomunitaria, nonché a quelle realizzate tramite l’utilizzo in compensazione di crediti inesistenti o attraverso l’utilizzo di dichiarazioni d’intento ideologicamente false. La Circolare in esame precisa, altresì, che, per tutta la durata del periodo di emergenza, le strutture operative dell’Agenzia delle Entrate assicurano un’applicazione generalizzata del contraddittorio preventivo, delineando le varie fasi da seguire per la gestione del contraddittorio a distanza nell’ambito del procedimento di adesione.
Tali indicazioni, peraltro, possono anche essere adattate a tutti quei procedimenti tributari che richiedono la partecipazione ovvero il confronto con il contribuente.
Gli Uffici procedono, inoltre, a definire a livello informatico le attività istruttorie, per le quali il contribuente ha già fornito elementi informativi utili alla valutazione della sua posizione fiscale, nonché i processi verbali di constatazione caratterizzati da rilievi di minor entità per i quali, dall’esame della documentazione, emerge la necessità di procedere all’archiviazione.
Per quanto riguarda, invece, i servizi ai contribuenti, gli Uffici daranno priorità all’erogazione dei rimborsi fiscali in favore di cittadini e imprese, alla gestione dei contributi a fondo perduto, comprese le autotutele, e a consolidare le nuove modalità di interlocuzione e assistenza agli utenti a distanza, in considerazione del fatto che tali attività contribuiscono anche alla ripresa delle attività economiche.
Inoltre, in seguito alla ripresa delle attività di invio delle comunicazioni conseguenti al controllo automatizzato e formale delle dichiarazioni, di notifica degli avvisi di liquidazione e degli atti di accertamento delle imposte indirette, l’Agenzia rende noto che saranno attuate tutte le attenzioni possibili per una trattazione sistematica delle istanze di autotutela.
A fronte della necessità di dare maggiore priorità alle lavorazioni relative ai servizi e ai rimborsi in favore dei contribuenti, l’Amministrazione finanziaria evidenzia la necessità di calibrare le risorse da destinare alle attività di controllo per il 2021.
Pertanto, l’attività di controllo sarà improntata ad una significativa individuazione delle forme più insidiose di frodi ed evasioni rilevanti, effettuando la selezione delle posizioni da assoggettare a controllo.
In conclusione, pertanto, con la Circolare in esame, l’Agenzia delle Entrate fornisce gli indirizzi operativi per lo svolgimento, da parte degli Uffici, delle seguenti principali attività:
- Attività di prevenzione e promozione dell’adempimento spontaneo, anche attraverso il ricorso ad istituti volti ad instaurare un’interlocuzione costante e preventiva tra Agenzia e contribuente, che tengano conto delle specificità delle diverse tipologie di soggetti (grandi imprese, anche operanti in ambito internazionale, medie imprese, imprese e lavoratori autonomi, persone fisiche, enti non commerciali);
- Attività di controllo fiscale, destinate, in modo specifico, alle diverse macro-tipologie di contribuenti, e finalizzate alla riduzione dei rischi di evasione/elusione attraverso strategie differenziate a seconda delle caratteristiche delle categorie interessate;
- Attività mirate a garantire il presidio dell'attività di interpretazione delle norme tributarie, mediante l'emanazione di circolari, risoluzioni e risposte ad interpelli e consulenze giuridiche;
- Attività a rilevanza internazionale di contrasto alle condotte illecite;
- Attività intese alla diminuzione della conflittualità nei rapporti con i contribuenti, alla riduzione delle impugnazioni, all’incremento delle vittorie in giudizio e alla riduzione del rischio di evasione da riscossione;
- Attività relative alle procedure di gestione della crisi di impresa;
- Attività relative ai servizi ai contribuenti, quali i servizi di assistenza e informazione all’utenza, la trattazione delle istanze in autotutela sui contributi a fondo perduto, l’erogazione dei rimborsi fiscali, la registrazione di atti e successioni, la ripresa degli invii delle comunicazioni a seguito di controlli automatizzati o formali e di notifica degli avvisi di liquidazione e degli atti di accertamento.