Plastic Tax, il Governo rinvia l’entrata in vigore di altri sei mesi

Posticipata l'entrata in vigore della PLASTIC TAX dal 1° gennaio al 1° luglio 2021 e altre novità nella legge di bilancio.

Il tempo per l’entrata in vigore della plastic tax, la tassa sulla produzione e il consumo di imballaggi in plastica monouso, sembra non arrivare mai. La

nuova legge di bilancio per il 2021 varata in settimana dal governo (ma il cui iter proseguirà fino alla fine dell’anno, con l’approvazione da parte del parlamento) dispone che la tassa potrà vedere la luce nel luglio del 2021.

Non si tratta del primo rinvio. Prevista dalla legge di bilancio di 12 mesi fa, la manovra 2020 disponeva che entrasse in vigore a metà di quest’anno, ma la crisi economica provocata dalla pandemia di coronavirus aveva indotto il governo, nel decreto Aprile, a rinviare il tutto all’anno successivo.

Alla vigilia del varo della legge di bilancio, Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera dei deputati, aveva detto: “Mi sfugge il senso, in piena pandemia e con un prodotto interno lordo (pil) in calo del 10 per cento, di introdurre due nuove tasse (plastic tax e sugar tax, ndr), su cui il mondo produttivo ha già espresso molte perplessità. C’è davvero bisogno di farsi male così?”.

COSA PREVEDE LA PLASTIC TAX

La plastic tax, che per la precisione è una imposta sul consumo dei prodotti in plastica con singolo impiego, dunque non riciclabile, accompagnata da incentivi per le aziende produttrici di manufatti in plastica biodegradabile e compostabile, costerà infatti 45 centesimi per ogni chilo di plastica prodotto, compreso il tetra pak.

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